ARTE SOLIDALE A CASTELLO ISIMBARDI
Al via il 9 maggio la prima grande stagione espositiva promossa dalla
Fondazione Vera Coghi in corrispondenza del semestre Expo
4 grandi mostre, 7 mostre sugli artisti della Lomellina più 1 dedicata a
Ferdinando Tugnoli, 1 micropila che riproduce la lavorazione del riso
Tutto a favore della sanità e aiutare i bambini del Policlinico San Matteo di Pavia

Questo il programma dal 9 maggio al 31 ottobre nelle sale di Castello Isimbardi (XII Secolo):


- “Opere dalla collezione del Museo della Permanente di Milano” (9 maggio - 20 giugno)

a cura del Prof. Franco Poma e del Prof. Giuseppe Castelli è una splendida collettiva con 40
dipinti di altrettanti principali testimoni e protagonisti dell’arte italiana: Giuseppe Ajmone,
Giuseppe Banchieri, Amerigo Bartoli, Pompeo Borra, Anselmo Bucci, Aldo Carpi, Carlo
Carrà, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Alfredo Chighine, Galileo Chini, Silvio Consadori,
Cristoforo De Amicis, Raffaele De Grada, Francesco De Rocchi, Angelo Del Bon, Bruno Di
Bello, Salvatore Fiume, Attilio Forgioli, Donato Frisia, Achille Funi, Piero Giunni, Piero
Marussig, Gino Meloni, Ennio Morlotti, Giuseppe Motti, Gottardo Ortelli, Franco Rognoni,
Adriano Spilimbergo, Luiso Sturla, Guido Tallone, Togo (Enzo Migneco), Tino Vaglieri,
Valentino Vago, Renato Vernizzi.
Le opere esposte fanno parte della raccolta d’arte del Museo della Permanente di Milano.

- “Acqua e terra per nutrire. I paesaggi di Lomellina nelle mappe storiche dell’Archivio
Isimbardi di Castello d’Agogna” (9 maggio - 31 ottobre) curata dal prof. di Storia Medievale
all’Università di Bergamo Riccardo Rao è una stupefacente mostra cartografica di 40 mappe e
disegni originali del XVII e XVIII secolo mai esposte sino ad ora di varie dimensioni - alcune
eccezionalmente grandi per l’epoca di 2x1 metro - che testimoniano l’aspetto e la storia dei
paesaggi lomellini nei secoli passati: un viaggio appassionante tra rogge, canali, mulini e
cascine alla scoperta delle prime risaie e di antiche coltivazioni oggi scomparse in Lomellina.
Le mappe e i disegni esposti appartengono al prezioso archivio della Fondazione Vera Coghi
che è di oltre 200 carte topografiche e disegni.

- “7 mostre per la Lomellina” su 23 fra i più importanti artisti del territorio curate dal prof.
Giuseppe Castelli, a coprire l’intero semestre espositivo. La prima mostra in programma
“Gino Raina: un occhio tra metafisica e surrealismo” (9-27 maggio) è dedicata al pittore di
Cozzo Lomellina Gino Raina (1913-1999).
Questi invece gli altri artisti che esporranno e i titoli delle mostre: Augusta Bariona, Cesare
Giardini, Roberto Sommariva (Lungo le impervie vie del colore. 30 maggio – 24 giugno);
Gabriele Armellini, Piero Bisio, Giangi, Sergio Fava (Il gusto della pittura. 27 giugno – 22
luglio); Nanda e Margherita Bialetti, Narciso Cassino, Piero Maccaferri, Roberto Pelli,
Silvio Santagostino (Frammenti di Lomellina: da Santagostino a Pelli. 25 luglio – 19 agosto);
Gianni Bailo, Niccolò Calvi di Bergolo, Francesco Contiero, Maurizio Marioli, Gianna
Turrin (Tra figura e astrazione: saggi di scultura. 22 agosto – 16 settembre); Piero Bisio,
Giuseppe Giuliani (I pittori del Realismo: da Realismo a Realismo. 19 settembre – 14 ottobre);
Piero Maccaferri, Carlo Toffalini (Il piacere dell’incisione. 17-31 ottobre);

- nel 70° anno della Liberazione un’affascinante mostra storica (9 maggio - 31 ottobre) dal titolo
“Scritti e ricordi di un ufficiale tedesco a Castello Isimbardi” curata da Luigi Pagetti e
dalla Prof.ssa Andrea Fraune con carteggi, fotografie, reperti e documenti assolutamente
inediti che ricordano quando i tedeschi alla fine della Seconda Guerra Mondiale si rifugiarono a
Castello Isimbardi durante la ritirata, oltre a una serie di lettere private scritte da un ufficiale
tedesco tra il 1943/44;

- “Alberto Ghinzani. 1939-2015” (4 luglio - 31 ottobre) a cura della critica d’arte Chiara Gatti
è la prima grande retrospettiva dedicata allo scultore di Valle Lomellina Alberto Ghinzani
scomparso prematuramente il 5 aprile 2015. Saranno inoltre esposte sei grandi sculture del
Maestro nel parco del castello.

- Dal mese di luglio sarà inoltre possibile ammirare nel parco del castello una micropila tutta in
legno dell’anno 1930 che riproduce in piccolo il processo della lavorazione del riso
(sbramatura del risone, separazione della lolla, sbiancatura del riso sbramato) gentilmente
concessa da Ente Nazionale Risi e sponsorizzata dalla società CURTIRISO srl di Valle
Lomellina;

- “Ferdinando Tugnoli. 1913-1974” (9 maggio – 31 ottobre) dedicata al pittore bolognese
allievo di Giorgio Morandi ma poco conosciuto anche per aver fatto la scelta di rimanere
sempre indipendente da ogni movimento culturale e corrente artistica;

Mostra Cartografica

L’Archivio Isimbardi di Castello d’Agogna custodisce uno straordinario tesoro di antiche mappe e disegni, realizzati fra XVII e XX secolo: più di duecento pezzi che rendono questa collezione eccezionale nel panorama nazionale e che offrono una testimonianza unica del passato della Lomellina.

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La mostra ci porta alla loro scoperta, attraverso un itinerario che ricostruisce le trasformazioni delle campagne lomelline nei secoli. Attraverso un imponente sforzo collettivo, un territorio inospitale, un tempo dominato da fiumi incostanti e da paludi, viene via via reso fertile, grazie al governo delle acque e all’introduzione di nuove colture come il riso.

La mostra ci introduce alla conoscenza di paesaggi “alimentari”, dove ciò che si vede – le terre coltivate e le costruzioni – è pensato per il nutrimento degli uomini in forme sostenibili per l’ambiente: in questo senso, nell’anno dell’Esposizione Universale di Milano (EXPO 2015), la mostra intende offrire anche una riflessione sugli indirizzi moderni dell’agricoltura, mettendo in dialogo il bagaglio di buone pratiche e saperi che emerge dai paesaggi del passato con la progettazione del nostro presente.

I pittori di Lomellina

Sette mostre su altrettanti artisti della Lomellina a coprire l’intero semestre espositivo, curate dal prof. Giuseppe Castelli. La prima mostra in programma dal titolo “Gino Raina: un occhio tra metafisica e surrealismo” è dedicata al pittore di Cozzo Lomellina Gino Raina (1913-1999).

9 maggio – 27 maggio

Gino Raina : un occhio tra metafisica e surrealismo 

30 maggio – 24 giugno

Lungo le impervie vie del colore

Augusta Bariona – Cesare Giardini – Roberto Sommariva

27 giugno – 22 luglio

Il gusto della pittura

Gabriele Armellini – Pietro Bisio – Giangi – Sergio Fava

25 luglio – 19 agosto

Frammenti di Lomellina: da Santagostino a Pelli

Nanda Bialetti – Narciso Cassino – Piero Maccaferri – Roberto Pelli – Silvio Santagostino

22 agosto – 16 settembre

Tra figura e astrazione: saggi di scultura

Gianni Bailo – Niccolò Calvi di Bergola – Francesco Contiero – Maurizio Marioli – Gianna Turrin

19 settembre – 14 ottobre

I pittori del realismo: da realismo a realismo

Piero Bisio – Giuseppe Giuliani

17 ottobre – 31 ottobre

Il piacere dell’incisione

Piero Maccaferri – Carlo Toffalini